buco nero supermassiccio

Superbolle attorno a buchi neri nell’Universo primordiale

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Grazie ad uno studio guidato da Sandy Morais, dell’Instituto de Astrofísica e Ciências do Espaço dell’Università di Porto, i ricercatori hanno individuato massicce superbolle di gas e polveri attorno a due remote radiogalassie, a circa 11, 5 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. Continua a leggere

La Spirale della Morte di una Stella

20170321_103807Circa 290 milioni di anni fa una stella molto simile al Sole si è avventurata troppo vicino al buco nero centrale della sua galassia. L’implacabile stretta gravitazionale ha fatto a pezzi la stella, producendo un’intensa emissione nella banda ottica, ultravioletta e nei raggi X che ha raggiunto per la prima volta la Terra nel 2014. Continua a leggere

L’Indigestione del Buco Nero

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Al centro di una galassia distante, a circa 300 milioni di anni luce dalla Terra, gli scienziati hanno scoperto un buco nero supermassiccio che sta “soffocando” per l’arrivo improvviso di un pasto troppo sostanzioso, i detriti di una malcapitata stella di passaggio che è stata fatta a pezzi dalla sua irresistibile azione gravitazionale. Continua a leggere

Buchi neri primordiali alimentati da vicine galassie

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La comparsa di buchi neri supermassicci agli albori dell’Universo è una questione che ha lasciato perplessi gli astronomi fin dalla loro scoperta oltre un decennio fa. Si ritiene che un buco nero supermassiccio si formi nel corso di miliardi di anni, ma sono stati scoperti più di una ventina di questi mostri cosmici quando l’Universo aveva un’età di appena 800 milioni di anni. Continua a leggere

Le Galassie “Peter Pan”

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Un team di astronomi ha individuato quasi 1.500 nuove radiogalassie giovani e compatte, raddoppiando il numero conosciuto di questi oggetti. La scoperta può contribuire notevolmente alla comprensione della relazione tra la dimensione di queste radiosorgenti e la loro età, nonché al studio della loro evoluzione. Continua a leggere

Variazioni record nei venti del buco nero

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I buchi neri supermassicci, frenetici divoratori di materia, possono essere davvero voraci e disordinati nel loro pasto. I dischi di accrescimento che circondano i buchi neri, e da cui si nutrono, possono emettere flussi gassosi ultraveloci, o venti, che soffiano nella galassia che li ospita, venti che, secondo nuove misurazioni relative a un buco nero supermassiccio, possono riscaldarsi, raffreddarsi e mutare nel giro di poche ore. Continua a leggere