evoluzione stellare

Uno Scrigno di Gioielli nel Tucano

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Anche se potrebbe essere già famosa per ospitare oggetti spettacolari come la galassia nana del Tucano e 47 Tucanae, il secondo ammasso globulare più brillante nel cielo notturno, la costellazione australe del Tucano possiede una varietà di bellezze cosmiche poco conosciute. Uno di questi gioielli è NGC 299, un ammasso stellare aperto localizzato all’interno della Piccola Nube di Magellano a circa 200.000 anni luce di distanza. Continua a leggere

L’occhio ardente di NGC 6751

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Questa immagine ripresa dal telescopio Hubble dimostra lo straordinario spettacolo offerto dalle nebulose planetarie. Questa in particolare, chiamata NGC 6751, è simile ad un gigantesco occhio infuocato. Si tratta di una nube di gas espulso diverse migliaia di anni fa dalla calda stella visibile nel centro. Continua a leggere

Creazione e Distruzione

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Un team internazionale di astronomi guidato da Anna McLeod ha analizzato nuove spettacolari osservazioni di vaste strutture simili a colonne all’interno della Nebulosa della Carena, ottenute utilizzando lo strumento MUSE sul Very Large Telescope dell’ESO. Pur trattandosi di formazioni di natura analoga ai famosi Pilastri della Creazione nella Nebulosa Aquila, un termine più appropriato per descriverle potrebbe essere “pilastri di distruzione”. Continua a leggere

Dipingere con la luce infrarossa

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In modo simile ad un pittore, che dipinge paesaggi naturali con l’uso sapiente del colore e della luce, il telescopio WISE ha regalato al mondo immagini suggestive del cosmo rappresentando la luce infrarossa attraverso il colore. L’immagine della nebulosa NGC 2174 è un esempio perfetto. Continua a leggere

Un raro resto fossile di una Via Lattea primordiale

Peering through the thick dust clouds of the galactic bulge an international team of astronomers has revealed the unusual mix of stars in the stellar cluster known as Terzan 5. The new results indicate that Terzan 5 is in fact one of the bulge's primordial building blocks, most likely the relic of the very early days of the Milky Way. Observations were made with the Wide Field Camera 3 (WFC3) on board the Hubble, the Multi-conjugate Adaptive Optics Demonstrator (MAD) instrument on ESO's Very Large Telescope and the second generation Near Infrared Camera at the Keck Telescope.

 

Un team internazionale di astronomi ha scoperto un resto fossile di una primordiale Via Lattea, al cui interno si trovano stelle di età molto differenti. Questo sistema stellare, Terzan 5, a 19.000 anni luce di distanza dalla Terra, ricorda un ammasso globulare, ma è diverso dagli altri ammassi globulari conosciuti. Continua a leggere

Fuochi d’artificio cosmici: Westerlund 2

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Questo scintillante panorama di giovani stelle nascenti assomiglia ad uno spettacolo pirotecnico estivo nell’immagine del telescopio Hubble, rilasciata per celebrare un quarto di secolo di esplorazione dello spazio a partire dal suo lancio il 24 aprile del 1990. Continua a leggere

L’immagine di Eta Carinae alla massima risoluzione

This mosaic shows the Carina Nebula (left part of the image), home of the Eta Carinae star system. This part was observed with the Wide Field Imager on the MPG/ESO 2.2-metre telescope at ESO’s La Silla Observatory. The middle part shows the direct surrounding of the star system: the Homunculus Nebula, created by the ejected material from the Eta Carinae system. This image was taken with the NACO near-infrared adaptive optics instrument on ESO's Very Large Telescope. The right image shows the innermost part of the system as seen with the Very Large Telescope Interferometer (VLTI). It is the highest resolution image of Eta Carinae ever.

Un team internazionale di astronomi, guidato da Gerd Weigelt del Max Planck Institute for Radio Astronomy (MPIfR) a Bonn, ha utilizzato il Very Large Telescope Interferometer all’Osservatorio dell’ESO per riprendere il sistema stellare di Eta Carinae con un dettaglio mai ottenuto in precedenza. Hanno scoperto nuove e inaspettate strutture all’interno del sistema binario, inclusa la regione tra le due stelle dove collidono venti stellari estremamente veloci. Continua a leggere

Un sistema binario molto particolare

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Un recente studio ha esaminato come possa essersi formato il misterioso sistema binario HS 2220+2146, costituito da due nane bianche in orbita una attorno all’altra. Potrebbe trattarsi di un esempio per una nuova ipotesi sul percorso evolutivo dei sistemi binari di nane bianche. Continua a leggere

Eta Carinae: la lunga storia di una stella misteriosa

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A metà del XIX secolo gli astronomi osservando il cielo notturno nell’emisfero australe hanno notato qualcosa di strano: nel corso di pochi anni una stella chiamata Eta Carinae è diventata sempre più brillante, superando infine in luminosità tutte le altre stelle ad eccezione di Sirio, prima di affievolirsi nel successivo decennio, diventando troppo debole per essere osservata ad occhio nudo. Cosa ha provocato questa esplosione? Gli astronomi del diciannovesimo secolo sono stati testimoni di qualche strano tipo di supernova? Continua a leggere