Una Spirale con un Segreto
Il telescopio Hubble, con l’aiuto di un famoso astrofotografo, ha ripreso una delle migliori immagini mai ottenute della vicina galassia a spirale Messier 106. Situata a poco più di 20 milioni di anni luce di distanza, una vicina di casa per gli standard cosmici, Messier 106 è una delle più brillanti e più vicine galassie a spirale.
Nonostante il suo aspetto, molto simile ad innumerevoli altre galassie, Messier 106 nasconde una serie di segreti. Grazie a questa immagine, che combina dati provenienti da Hubble con le osservazioni degli astrofili Robert Gendler e Jay GaBany, questi segreti si rivelano come non mai.
Nel suo cuore, come nella maggior parte delle galassie a spirale, risiede un buco nero supermassiccio, ma questo è particolarmente attivo. A differenza del buco nero al centro della Via Lattea, il buco nero in Messier 106 sta attivamente inghiottendo materiale. Quando il gas si muove a spirale verso il buco nero, si riscalda ed emette potenti radiazioni. Parte delle emissioni provenienti dal centro di Messier 106 sono prodotte tramite un processo simile a quello di un laser, anche se qui il processo produce luminosa radiazione a microonde.
Oltre a questa emissione proveniente dal suo cuore, la galassia ha un’altra caratteristica notevole: invece di due bracci di spirale, pare ne abbia quattro. Sebbene la seconda coppia di bracci abbia nelle immagini in luce visibile l’aspetto di spettrali filamenti gassosi, come in questa immagine, i bracci stessi sono ancora più evidenti nelle osservazioni nei raggi X o onde radio.
Diversamente dai bracci normali, questi due bracci supplementari sono costituiti da gas caldo piuttosto che stelle e la loro origine è rimasta inspiegabile fino a poco tempo fa. Gli astronomi ritengono che questi siano dovuti al buco nero nel cuore di Messier 106 e quindi rappresentino un fenomeno completamente diverso dai normali bracci ricchi di stelle della galassia.
Sembra che i bracci supplementari siano un risultato indiretto dei getti di materiale prodotti dal violento moto vorticoso della materia attorno al buco nero. Mentre questi getti viaggiano attraverso la materia galattica disturbano e riscaldano il gas circostante, che a sua volta eccita il gas più denso nel piano galattico e provoca il suo bagliore. Questo gas denso più vicino al centro della galassia è strettamente legato e quindi sembra che i bracci siano diritti. Tuttavia l’ulteriore perdita di gas dal disco viene sparata via sopra o sotto il disco nella direzione opposta al getto, cosicchè il gas si incurva all’esterno del disco, producendo i rossastri bracci arcuati visibili nell’immagine.
[ Barbara Bubbi ]
http://www.spacetelescope.org/news/heic1302/
Credit: NASA, ESA, the Hubble Heritage Team (STScI/AURA), and R. Gendler (for the Hubble Heritage Team)
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