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Piccola Amica, lo specchio di Cygnus X-3
Un’istantanea del ciclo di vita stellare in un nuovo ritratto effettuato dall’osservatorio Chandra e dal Smithsonian’s Submillimeter Array (SMA). È stata osservata una nube che sta dando vita a nuove stelle mentre riflette la luce proveniente da Cygnus X-3, una sorgente di raggi X prodotti da un sistema in cui una stella massiccia viene divorata gradualmente da un buco nero o una stella di neutroni. Questa scoperta fornisce nuovi indizi su come si formino le stelle. Continua a leggere
Dalle profondità dell’Universo una popolazione di galassie nane
Un team di ricercatori, guidati da astronomi dell’University of California, Riverside, ha individuato per la prima volta una vasta popolazione di galassie nane remote, che potrebbe rivelare importanti dettagli sul periodo più fertile della formazione stellare, miliardi di anni fa. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal. Continua a leggere
La Via Lattea ha una nuova, piccola compagna
Un team internazionale guidato da ricercatori della Tohoku University ha scoperto, utilizzando il telescopio Subaru, una galassia nana satellite della Via Lattea estremamente debole La galassia, chiamata Virgo I, si trova in direzione della costellazione della Vergine, ad una distanza di 280.000 anni luce dal Sole. Continua a leggere
Nuove immagini di Cerere
La zona più brillante presente su Cerere risalta in maniera evidente sulla superficie scura, ricca di crateri in questa nuova spettacolare immagine ripresa dalla sonda Dawn il 16 Ottobre scorso, quando Dawn si trovava ad una altezza di circa 1.480 chilometri al di sopra del pianeta nano. Continua a leggere
Marte in Cile?
Due ricercatori dell’Arizona State University hanno realizzato uno studio relativo a sorgenti calde presenti in Cile che potrebbe portare gli scienziati a considerare di rivisitare una regione di Marte esplorata diversi anni fa dal rover Spirit. La scoperta riguarda strutture simili a dita che si formano in depositi da processi che combinano attività biologica e non biologica. Continua a leggere
Il superammasso davvero super
Un team internazionale di astronomi ha scoperto un notevole gruppo di galassie in precedenza sconosciuto nella costellazione delle Vele, chiamato Superammasso della Vela. L’attrazione gravitazionale di questa immensa concentrazione di massa nel nostro vicinato cosmico può avere un importante effetto sul moto del Gruppo Locale, di cui fa parte la Via Lattea. Continua a leggere
Il lampo radio più potente
I Fast Radio Burst (FRB), lampi radio veloci, sono misteriose emissioni in banda radio di brevissima durata, che provengono dallo spazio profondo. Un team di scienziati, guidati da Vikram Ravi del Caltech e da Ryan Shannon della Curtin University, ha osservato il più brillante mai rilevato, chiamato FRB 150807. Continua a leggere
La stella più sferica conosciuta
Le stelle non sono sfere perfette. La rotazione causa una distorsione della forma sferica a causa della forza centrifuga. Un team di ricercatori con Laurent Gizon del Max Planck Institute for Solar System Research e l’University of Göttingen è riuscito a misurare lo “schiacciamento” ai poli utilizzando l’astrosismologia. Continua a leggere
Stelle a un ritmo da capogiro per un’antica galassia
Recentemente, il South Pole Telescope ha scoperto una popolazione interessante di galassie estremamente attive nella formazione stellare tramite il fenomeno della lente gravitazionale. Queste galassie, tra le più distanti e deboli nel cosmo, possono essere studiate perché la loro luce viene amplificata da un oggetto in primo piano. Utilizzando questo fenomeno, gli astronomi possono apprendere molto su stelle, gas, polveri e corpi celesti nell’Universo distante. Continua a leggere
Tinta rossa per i quasar
Le galassie si sono formate e sono cresciute miliardi di anni fa accumulando gas dall’ambiente circostante, o collidendo e fondendosi con altre giovani galassie. Si ritiene che queste fasi precoci dell’assemblamento delle galassie siano state accompagnate da episodi di rapida e intensa formazione stellare, noti come starbust, e rapida crescita di un buco nero supermassiccio nei centri galattici. Continua a leggere