Cielo del mese di agosto 2023

2023-08-Cielo-di-agosto⭐️ CALENDARIO ASTRONOMICO DI AGOSTO 2023
I fenomeni astronomici di agosto 2023, con la visibilità di stelle, pianeti e costellazioni.

Agosto ricco di appuntamenti astronomici quello ci aspetta! Il mese si apre martedì 1 col fenomeno popolare e molto sentito della Superluna, evento che si ripete nella notte fra il 30 e il 31 col nostro satellite in fase piena e ancora più vicino alla Terra. Naturalmente non mancano le stelle cadenti per eccellenza: le Perseidi, che nella notte fra il 12 e il 13 agosto hanno il loro picco, quest’anno quasi completamente non disturbato dalla luce lunare. Nella prima metà del mese inoltre, potremmo imbatterci ancora in qualche Delta Aquaride, uno sciame meteorico attivo fino al 21 agosto che dà così un tocco di magia in più al firmamento. Fra i pianeti invece, protagonista è Saturno che domenica 27 si trova all’opposizione ed è visibile per tutta la durata della notte con splendore crescente. Per Marte invece si chiude definitivamente la “botte degli Aloadi” e la prima settimana di agosto è l’ultimo periodo in cui possiamo osservarlo agevolmente al calar del Sole in direzione ovest. Al telescopio infine nuovi oggetti di profondo cielo giungono in culminazione e non abbiamo che da sbizzarrirci fra ammassi stellari e nebulose di tutti i tipi. Il cielo stellato ancora una volta sa stupirci e con i suoi molteplici eventi, meglio avere sottomano l’agenda per non perderne neanche uno!
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☀️ SOLE
Si trova nella costellazione del Cancro e dal 12 in quella del Leone.
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FASI DELLA LUNA
Piena – martedì 1 h20.32
Ultimo quarto – martedì 8 h12.28
Nuova – mercoledì 16 h11.38
Primo quarto – giovedì 24 h11.57
Piena – giovedì 31 h03.35
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PRINCIPALI EVENTI ASTRONOMICI DI AGOSTO
1 20.32 Luna piena – Superluna
1 21.46 Marte al minimo splendore dell’anno (m 1,79)
2 07.51 Luna al perigeo (357.309 km, 3° perigeo dell’anno)
3 12.24 Congiunzione Luna – Saturno 2,5°S, visibile prima dell’alba.
5 24.00 Congiunzione Luna – Nettuno 1,5°S
7 02.03 Giove in quadratura occidentale
8 02.18 Venere all’afelio (0,728 UA)
8 11.42 Congiunzione Luna – Giove 2,9°N, visibile prima dell’alba.
8 12.28 Luna all’ultimo quarto
9 03.02 Congiunzione Luna – Urano 2,6°N impreziosita da Giove e le Pleiadi.
9 12.27 Mercurio all’ultimo quarto
10 03.41 Mercurio alla massima elongazione est, (27,5°)
10 20.25 Mercurio all’afelio (0,467 UA)
11 09.15 Venere alla minima distanza dalla Terra (0,289 UA)
11 17.04 Venere in fase nuova (0,9% di illuminazione)
13 07.15 Sciame meteorico delle Perseidi (ZHR 100) ☄️
13 13.09 Venere in congiunzione inferiore
14 00.14 Congiunzione Luna – Polluce 1,7°S, visibile prima dell’alba.
16 11.38 Luna nuova
16 13.54 Luna all’apogeo massimo dell’anno (406.634 km)
19 01.07 Congiunzione Luna – Marte 2,2°N, visibile con difficoltà dopo il tramonto del 18.
21 12.08 Congiunzione Luna – Spica 2,5°N, visibile dopo il tramonto.
23 21.49 Mercurio stazionario moto retrogrado
24 11.57 Luna al primo quarto
25 04.05 Congiunzione Luna – Antares 1,1°N (occultazione), visibile dopo il tramonto del 24 non ancora in occultazione.
25 18.36 Saturno alla minima distanza dalla Terra (8,763 UA)
26 09.32 Saturno al massimo splendore dell’anno (m 0,43)
27 09.51 Saturno all’opposizione
30 17.50 Luna al perigeo (357.181 km, 2° perigeo dell’anno), già Superluna.
30 20.06 Congiunzione Luna – Saturno 2,5°S, visibile dopo il tramonto.
31 03.35 Luna piena – Superluna
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PIANETI
☿ MERCURIO trascorre tutto il mese nella costellazione del Leone e giovedì 10 agosto si trova sia all’afelio, la massima distanza dal Sole pari a circa 70 milioni di chilometri, che alla massima elongazione est con una distanza angolare dal Sole di 27,5°. Alle massime elongazioni (est e ovest), la visibilità di Mercurio è potenzialmente la migliore, perché il pianeta splende nel punto prospetticamente più lontano dal Sole a oriente o a occidente. Tuttavia, ai fini osservativi, dobbiamo tenere conto anche del grado di inclinazione dell’eclittica rispetto all’orizzonte. Se essa risulta poco inclinata, come accade in agosto, Mercurio rimane eccessivamente immerso nella luce solare e viene vanificata la posizione privilegiata della massima elongazione. Diverso sarà invece il discorso in settembre, quando Mercurio si troverà alla massima elongazione (stavolta ovest) con l’eclittica che prima dell’alba sarà inclinata di circa 70° rispetto alla linea dell’orizzonte, agevolando così nettamente la visione del piccolo pianeta.
♀ VENERE va in congiunzione inferiore col Sole il 13 agosto. In questa configurazione si trova fra la Terra e il Sole ed essendo davanti alla nostra stella, è nella sua fase nuova e non è visibile per tutto il mese. Essendo inoltre prospetticamente vicina al Sole, dimora nelle stesse costellazioni, che sono quelle del Leone e del Cancro, in cui entra il 13, giorno della congiunzione inferiore. Torneremo a vedere Venere in settembre prima dell’alba.
♂ MARTE si trova nella costellazione del Leone e venerdì 18 agosto entra in quella della Vergine. Dopo Venere è il secondo pianeta destinato a sparire. A inizio mese possiamo osservarlo al massimo per un’ora dopo il tramonto in direzione ovest con magnitudine 1,78 e diametro angolare 3,94”. Riusciamo a vederlo ancora abbastanza agevolmente per altri sei o sette giorni, poi la sua visibilità si fa sempre più ardua per prossimità all’orizzonte e chiarore crepuscolare: in agosto la botte degli Aloadi descritta dal mito, per Marte si chiude. Torneremo a vedere il pianeta rosso soltanto ad aprile 2024 prima dell’alba.
♃ GIOVE, stabile nell’Ariete, è visibile dalla tarda serata in direzione est fino all’alba quando sta per culminare. Nell’arco del mese aumenta il suo splendore passando da -2,36 a -2,58 magnitudini, mentre le sue dimensioni apparenti crescono da 39,86” a 43,82”. Nelle notti d’estate il gigante del Sistema Solare si offre sempre più a lungo e martedì 8 agosto prima dell’alba, possiamo ammirarlo circa 3° sotto la Luna all’ultimo quarto, che volge al pianeta la sua metà illuminata. Più a est brillano le Pleiadi e al di sotto Aldebaran e la costellazione di Orione, un assaggio d’inverno nel cielo estivo.
♄ SATURNO permane tra i confini dell’Aquario ed è visibile per tutta la notte. Domenica 27 agosto infatti va in opposizione, ovvero in quell’allineamento che vede la Terra frapporsi tra il Sole e il pianeta, configurazione che all’effetto pratico fa sì che i suoi orari di alba e tramonto si scambino con quelli del Sole: quando a ovest il Sole tramonta, a est vediamo salire Saturno e viceversa, quando Saturno tramonta, sorge il Sole. Il pianeta si offre così alle migliori condizioni di visibilità, non solo in quanto a permanenza sopra l’orizzonte, ma anche in termini di diametro angolare; venerdì 25 infatti il suo disco, puntiforme a occhio nudo, raggiunge l’ampiezza massima dell’anno con 18,96”, perché Saturno si trova alla minima distanza dalla Terra, pari a 8,763 UA. La sua luminosità cresce di conseguenza e nell’arco del mese passa da 0,57 a 0,45 magnitudini, toccando il picco dell’anno sabato 26 agosto quando Saturno brilla con 0,43 magnitudini.
♅ URANO punteggia la costellazione dell’Ariete al confine col Toro e si trova alla stessa altezza delle Pleiadi che brillano circa 7° più a est. Nella prima metà di agosto sorge dopo la mezzanotte, mentre nella seconda metà precede quest’orario e a fine mese si leva attorno alle 23. Urano si mostra dunque sempre più a lungo, ma anche sempre più splendente, con una magnitudine che diminuisce da 5,81 a 5,76. E’ infine sempre più evidente con dimensioni angolari che crescono da 3,55” a 3,64”. Mercoledì 9 agosto Urano si offre in una bella congiunzione con la Luna ancora vicina all’ultimo quarto, che gli brilla accanto tenendolo dalla parte della sua metà oscura. Ad arricchire la congiunzione, si aggiungono le Pleiadi dal lato luminoso della Luna e Giove invece dalla parte di quello oscuro. Questo angolo di cielo diventa così un suggestivo affresco celeste visibile dall’una alle cinque del mattino.
♆ NETTUNO sorge in tarda serata e brilla nella costellazione dei Pesci. Come Giove, Saturno e Urano anch’esso si sta avvicinando alla Terra e possiamo così osservarlo sempre un po’ più luminoso con una magnitudine media di 7,71 e dimensioni angolari medie di 2,35” che vanno in crescendo.
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✨ STELLE E COSTELLAZIONI
Le stelle del Triangolo Estivo, Deneb, Vega e Altair, culminano a metà agosto prima della mezzanotte e portano con sé la scia della Via Lattea che, specialmente, nella sua parte più prossima all’orizzonte, è al massimo della sua intensità. Quella è la direzione che indica il cuore della nostra galassia, il cosiddetto “bulge”, il rigonfiamento sferico ricolmo di stelle, tipico delle galassie di morfologia a spirale, al cui centro risiede il buco nero attorno al quale ruota tutto il sistema stellare galattico. Siamo nella costellazione del Sagittario, non agevole da osservare alle nostre latitudini perché, essendo bassa sull’orizzonte, ha davanti a sé uno strato atmosferico più spesso che ne rende più offuscate le stelle. Tuttavia, sotto un cielo terso e buio, magari aggiungendo la possibilità di osservare in quota, possiamo ammirare lo scrigno di luce che la costellazione apre al calar della notte. Numerosi sono gli ammassi aperti che si trovano disseminati nel suo perimetro: M18, M21, M23, M24 e M25 brillano nella parte nord del Sagittario insieme a spettacolari nebulose come la Trifida (M20) e la Laguna (M8). Uscendo dalla scia galattica, troviamo invece ben sette ammassi globulari del catalogo di Messier, il più luminoso dei quali è M22 (m 5,10) lungo la congiungente Kaus Borealis ed Epsilon Sgr. Altra costellazione degna di nota è la Lira, ben alta in cielo e marcata dalla luminosissima Vega di magnitudine 0,0. Lì, a sorprenderci, troviamo la nebulosa planetaria Anello (M57), ciò che resta di una stella che ha già superato la fase di gigante rossa e sta disperdendo il suo involucro più superficiale nello spazio, sotto forma di anello. Al centro è rimasta una nana bianca, una stella piccola quanto un pianeta, ma dalla gravità eccezionale. E fra il Sagittario e la Lira, brillano sommesse le stelle della Coda del Serpente che, vicino al confine con la costellazione dello Scudo, esibisce la maestosa nebulosa Aquila (M16) con le sue imponenti Colonne della Creazione. Oltre alle stelle del Triangolo Estivo, Arturo, Antares e, nella seconda parte della notte, Fomalhaut nel Pesce Australe, sono gli astri più luminosi che impreziosiscono il cielo estivo da sud-est a sud-ovest.
A ovest tramontano invece le stelle primaverili del Leone e della Vergine, mentre a est sorgono sempre prima quelle più autunnali di Pegaso e Andromeda. L’estate, che in agosto allunga ulteriormente la notte, gradualmente cede il passo alla nuova stagione.
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1 E 30-31 AGOSTO: SUPERLUNA
In agosto doppio appuntamento con la Luna piena e doppio appuntamento con la Superluna, il fenomeno di origine popolare che si verifica quando la Luna diventa piena in prossimità o in concomitanza del perigeo più piccolo dell’anno. Il perigeo è il punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra ed ecco allora che quest’anno in agosto, la Luna diventa piena la sera di martedì 1 quando è nella costellazione del Capricorno e, a partire dalle 21.30 quando sorge, possiamo già ammirare una Superluna, perché nel giro di alcune ore, il nostro satellite si trova a 357.309 km dalla Terra, il terzo perigeo più piccolo dell’anno. Ancora meglio fa mercoledì 30 agosto nella costellazione dell’Aquario, quando si trova ulteriormente più vicina e tocca il secondo perigeo più piccolo del 2023, pari a 357.181 km. Anche se diventa piena durante la notte di giovedì 31, possiamo già iniziare a guardare la Luna sotto forma di Superluna dalla sera del 30, perché quando sorge attorno alle 20.30, è già pressoché illuminata per intero.
Le distanze minime e massime della Luna dalla Terra sono dovute all’orbita ellittica su cui si muove il nostro satellite e non sono mai perfettamente identiche, ma durante l’anno oscillano ciascuna tra un valore massimo e uno minimo.
A seconda della distanza varia naturalmente il diametro apparente della Luna, per cui confrontandone il valore al perigeo con quello all’apogeo, che peraltro in agosto è il più alto dell’anno, possiamo calcolare di quanto appare più grande il nostro satellite. Se all’apogeo del 16 agosto la Luna ha un diametro angolare di 29,39’, al perigeo del 2 e del 30 agosto, è rispettivamente di 33,44’ e 33,46’, il che significa che appare il 14% più grande rispetto al 16 agosto.
Anche il suo splendore cambia in funzione della distanza dalla Terra e così il 1° agosto la Luna risulta più luminosa del 29,5% rispetto al 16 agosto, e del 29,6% il 30-31 agosto.
Percepisce tutte queste differenze il nostro occhio? A dire il vero no o non più di tanto, a meno di non averlo particolarmente allenato. Le differenze si possono però apprezzare in fotografia, specialmente per quel che riguarda le dimensioni.
In ogni caso quello della Superluna è un evento che affascina per la duplice circostanza di avere la Luna piena vicinissima a noi e questo basta per renderla ancora più magica.
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☄️ 12-13 AGOSTO: SCIAME METEORICO DELLE PERSEIDI
Le stelle cadenti più famose tornano puntuali come ogni anno e rispetto al 2022 quando la Luna piena rischiarava la notte, quest’anno è invece una presenza discreta che non compromette lo spettacolo perché, pur sorgendo attorno alle tre del mattino, è illuminata solo al 10%. Le stelle cadenti di cui stiamo parlando sono naturalmente le Perseidi, lo sciame più copioso dopo le invernali Geminidi e Quadrantidi, con un picco teorico di 100 meteore all’ora nel giorno di massima intensità, che quest’anno cade nella notte fra sabato 12 e domenica 13 agosto.
Le Perseidi sono uno sciame attivo fra il 14 luglio e il 1° settembre, un lungo periodo in cui la Terra attraversa una regione ricca di frammenti cometari, quelli della Swift-Tuttle, una cometa del diametro di 26 km che passa vicino al Sole ogni 133 anni. I detriti sono fatti di minuscoli granelli di polvere e roccia che al contatto con l’atmosfera terrestre si incendiano e producono le istantanee scie luminose che tanta meraviglia suscitano ogni volta.
Le stelle cadenti prendono il nome dalla costellazione da cui sembrano provenire, in questo caso quella di Perseo che ospita il loro radiante, ovvero il punto da cui sembrano irradiarsi. Quello delle Perseidi si trova leggermente a est di Gamma ed Eta Per alle coordinate di 3h4m in ascensione retta e di +58° in declinazione.

Le ore più indicate per l’osservazione sono quelle che precedono l’alba, quando la pioggia meteorica si fa più intensa. Ricordiamo inoltre che durante il periodo delle Perseidi, c’è anche un altro sciame che sfreccia nel cielo, sebbene non più al picco, quello delle Delta Aquaridi, attivo dal 18 luglio al 21 agosto e che si distingue dalle Perseidi perché le sue scie provengono da sud, anziché da nord-est e da nord. L’estate è ancora piena di vigore e le notti dalle temperature miti, ricche di appuntamenti imperdibili!

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