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Splendore stellare nell’Ammasso Coronet

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Anche se forse non è così conosciuta come Orione, la regione della Corona Australe (contenente nel suo cuore l’Ammasso Coronet) è una delle più vicine e più attive zone di formazione stellare. Ad una distanza di circa 420 anni luce, l’ammasso è oltre tre volte più vicino alla Terra di quanto lo sia la nebulosa di Orione. Continua a leggere

La stella più sferica conosciuta

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Le stelle non sono sfere perfette. La rotazione causa una distorsione della forma sferica a causa della forza centrifuga. Un team di ricercatori con Laurent Gizon del Max Planck Institute for Solar System Research e l’University of Göttingen è riuscito a misurare lo “schiacciamento” ai poli utilizzando l’astrosismologia. Continua a leggere

Nube a sorpresa

This image shows a region of the Milky Way that lies within the constellation of Scorpius, close to the central plane of the galaxy. The region hosts a dense cloud of dust and gas associated with the molecular cloud IRAS 16562-3959, clearly visible as an orange smudge among the rich pool of stars at the centre of the image. Clouds like these are breeding grounds for new stars. In the centre of this cloud the bright object known as G345.4938+01.4677 can just be seen beyond the veil of gas and dust. This is a very young star in the process of forming as the cloud collapses under gravity. The young star is very bright and heavy —  roughly 15 times more massive than the Sun — and featured in a recent Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) result. The team of astronomers made surprising discoveries within G345.4938+01.4677 — there is a large disc of gas and dust around the forming star as well as a stream of material flowing out from it. Theories predict that neither such a stream, nor the disc itself, are likely to exist around stars like G345.4938+01.4677 because the strong radiation from such massive new stars is thought to push material away. This image was made using the Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy (VISTA), which is part of ESO’s Paranal Observatory in the Atacama Desert of Chile. It is the world’s largest survey telescope, with a main mirror that measures over four metres across. The colour image was produced by the VVV survey, which is one of six large public surveys that are devoted to mapping the southern sky. The bright star in the bottom left of the image is known as HD 153220.

 

Questa immagine sorprendente mostra una zona della Via Lattea che si trova all’interno della costellazione dello Scorpione, vicino al piano centrale della galassia. La regione ospita una densa nube di gas e polveri associata alla nube molecolare IRAS 16562-3959, ben visibile come macchia arancione in mezzo al ricco raggruppamento di stelle nel centro. Continua a leggere

Giovani stelle creano sculture artistiche

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Questa spettacolare immagine ripresa dal telescopio spaziale Hubble rivela i dettagli di una delle regioni di formazione stellare più dinamiche e complesse nello spazio, a 210.000 anni luce di distanza nella Piccola Nube di Magellano, una galassia nelle vicinanze della Via Lattea. Continua a leggere

Un esopianeta a braccetto con la sua stella

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Sappiamo che le grandi masse delle stelle governano le orbite dei pianeti che le orbitano, ma può avvenire anche che un grande pianeta in orbita ravvicinata influenzi la rotazione della sua stella. Un gioviano caldo inusuale, recentemente scoperto, influenza la sua stella in modo che ruoti più rapidamente del normale. Continua a leggere

Una stella neonata arde nel firmamento

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I filamenti perlacei che circondano la stella IRAS 10082-5647 in questa mirabile immagine del telescopio Hubble attirano sicuramente lo sguardo. La nube fumosa è una nebulosa a riflessione, formata da gas e polveri, che brilla delicatamente per la luce riflessa di stelle nelle vicinanze, in questo caso una stella Ae/Be di Herbig estremamente giovane. Continua a leggere

Una Super-Terra molto vicina

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Le nane rosse sono ritenute un tesoro per i cacciatori di esopianeti. In aggiunta a molteplici esopianeti rilevati attorno a stelle come TRAPPIST-1, Gliese 581, Gliese 667C, e Kepler 296, occorre ricordare la notevole scoperta di un pianeta in orbita nella zona abitabile della stella più vicina al Sole, Proxima Centauri. Continua a leggere

Storica bellezza

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Il resto di supernova di Tycho (SN 1572), il cerchio rosso visibile nella parte superiore sinistra dell’immagine, è il residuo di un’esplosione stellare così chiamata dal nome dell’astronomo Tycho Brahe, anche se all’epoca non è stata l’unica persona ad osservare e registrare la supernova. Continua a leggere

Straordinari Dischi Scolpiti da Giovani Pianeti

 

These three planetary discs have been observed with the SPHERE instrument, mounted on ESO’s Very Large Telescope. The observations were made in order to shed light on the enigmatic evolution of fledgling planetary systems. The central parts of the images appear dark because SPHERE blocks out the light from the brilliant central stars to reveal the much fainter structures surrounding them.

Nuove, nitide osservazioni hanno rivelato strutture sorprendenti nei dischi di formazione planetaria attorno a giovani stelle. Lo strumento SPHERE, montato sul Very Large Telescope dell’ESO, ha reso possibile osservare le complesse dinamiche di giovani sistemi planetari, incluso un sistema che si sta sviluppando in real-time. Continua a leggere