Geminidi, le stelle cadenti di dicembre
È in arrivo un appuntamento astronomico fondamentale del mese di dicembre: lo sciame meteorico delle Geminidi. Talvolta più numerose delle Lacrime di San Lorenzo, le stelle cadenti di dicembre spesso regalano improvvisi bolidi: meteore prolungate e luminosissime.
Il prossimo weekend tutti con il naso all’insù. Meteo permettendo, ovviamente.
Un altro evento astronomico, di quelli ricorrenti alle porte del Natale, si sta avvicinando. Parliamo delle stelle cadenti, più precisamente dello sciame delle Geminidi.
Meno noto dello sciame del 10 Agosto (sapevate che il picco di questo sciame non è più il 10 ma il 12?), forse anche per per via delle condizioni meteo sfavorevoli, può in realtà offrire spettacoli ben più impressionanti rispetto allo sciame estivo.
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Le Geminidi sono generate da un asteroide: 3200 Phaeton. Questo è piuttosto insolito, dal momento che normalmente le stelle cadenti sono invece causate dal materiale delle comete. Il loro nome invece, come quello di tutti gli sciami meteorici, dipende dalla direzione dalla quale sembrano provenire le scie delle meteore: in questo caso il radiante cade nella costellazione del Gemelli, e da qui il loro nome: Gemìnidi.
Le stelle cadenti sono minuscoli frammenti rocciosi, anche di un solo millimetro di dimensione, che vengono lasciati dal corpo progenitore (un asteroide in questo caso) lungo la propria orbita. Durante il loro percorso nello spazio può accadere che alcuni di essi vengano attirati dalla gravità terrestre, precipitando a più di centomila chilometri l’ora dentro la nostra atmosfera e l’attrito con l’aria li rende luminosi e visibili al suolo. Essendo corpi molto piccoli, la maggior parte di loro si disintegra in pochi secondi negli strati più alti della nostra atmosfera, molto al di sopra delle comuni rotte aeree.
Tuttavia, frammenti rocciosi di dimensioni più consistenti possono resistere all’impatto con il nostro scudo naturale, rallentando durante la caduta e quindi “spegnendosi” agli occhi degli osservatori. Delle vere e proprie cacce al meteorite avvengono frequentemente nel mondo, fornendo materiale di studio sia per i ricercatori che per collezionisti privati.
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Il picco delle Geminidi sarà tra il 13 e il 14 dicembre, ma è possibile adocchiarle per tutta la prima metà di dicembre. La direzione dalla quale appariranno provenire (ma non necessariamente quella dove guardare!) è verso la stella Castore, della costellazione del Gemelli, visibile ad est un paio d’ore dopo il tramonto. Questo è un altro dei tanti aspetti positivi delle Geminidi: il radiante sorge presto e quindi la loro attività è già alta a orari molto comodi (anche se cresce durante la notte quando il radiante raggiunge la massima altezza sull’orizzonte).
Molti si chiedono dove guardare, ebbene, se le meteore appaiono provenire da sud-est, dove si trovano i Gemelli fino a mezzanotte, in effetti cadono in tutte le direzioni e quindi si possono vedere in tutto il cielo. Anzi, osservando verso il radiante si vedranno le scie più corte (delle meteore che vanno verso l’osservatore), mentre le scie più lunghe appariranno in tutte le direzioni a circa 90° dal radiante. Comunque vale sempre la nostra raccomandazione di sempre: guardate in alto! 😉
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Buona caccia!
[ Simone Fantini ]
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