Fascia di Kuiper
La vista più dettagliata di Ultima Thule (18/1/2019)
Un Sistema Planetario per Proxima Centauri?
Nuovi dati del telescopio ALMA hanno rivelato l’esistenza di una fascia di polvere fredda attorno alla stella più vicina al Sistema Solare, Proxima Centauri. Le nuove osservazioni suggeriscono la presenza di strutture simili alle fasce del Sistema Solare e potrebbero indicare la presenza di un sistema planetario complesso attorno alla nostra vicina stellare. Continua a leggere
Due Oggetti al prezzo di uno per New Horizons
Il prossimo obiettivo della missione New Horizons, 2014 MU69, un corpo celeste appartenente alla Fascia di Kuiper, a circa 1,6 miliardi di chilometri oltre Plutone, potrebbe nascondere uno strano segreto: potrebbe trattarsi di un sistema binario formato da due oggetti. Continua a leggere
Un Misterioso Oggetto di Massa Planetaria
Un oggetto di massa planetaria mai osservato potrebbe nascondersi ai confini del nostro Sistema Solare, secondo un nuovo studio pubblicato su Astronomical Journal. Questo oggetto sarebbe differente, e più vicino, rispetto al famoso, ipotetico Pianeta Nove. Continua a leggere
Scoperta una nuova luna ai confini del Sistema Solare (2007 OR10)
Le propaggini esterne del Sistema Solare sono abitate da mondi oscuri e ghiacciati ma tutt’altro che solitari: hanno infatti una spiccata attitudine a raccogliere intorno a sè lune.
Tra i più grandi oggetti che si nascondono a grandi distanze dal Sole c’è 2007 OR10, con un diametro di ben 1500 chilometri, abbastanza da poterlo classificare come pianeta nano.
Tre telescopi spaziali, compreso l’Hubble, sono stati necessari per riconoscere, intorno a 2007 OR10, un satellite.
“La scoperta di satelliti attorno a tutti i più grandi pianeti nani conosciuti tranne Sedna implica che all’epoca in cui si formarono questi corpi, miliardi di anni fa, le collisioni devono essere state più frequenti, cosa che fornisce un’utile vincolo per i modelli di formazione” ha detto Csaba Kiss dell’Osservatorio Konkoly a Budapest, in Ungheria, e autore principale dell’articolo scientifico che annuncia la scoperta. “Se c’erano collisioni frequenti, allora era più facile creare questi satelliti”.
La nuova luna è stata scoperta in immagini d’archivio di 2007 OR10 riprese dalla Wide Field Camera 3 del telescopio spaziale Hubble in seguito a studi del pianeta nano condotti con il telescopio spaziale Kepler della NASA nell’infrarosso, che suggerivano l’esistenza di una luna. Kepler infatti ha rivelato che 2007 OR10 ha una rotazione di 45 ore… “I periodi di rotazione tipici per gli oggetti della Fascia di Kuiper sono di meno di 24 ore”, ricorda Kiss. “Abbiamo cercato negli archivi di Hubble perchè un periodo di rotazione così lento poteva essere stato causato dall’influenza gravitazionale di una luna. Inizialmente ci era sfuggita perchè è un oggetto veramente molto debole”
Il satellite è stato individuato in due immagini distinte, prese a un anno di distanza, un campionamento insufficiente per poter determinare i parametri orbitali.
I diametri di questi corpi sono stati calcolati misurando l’emissione termica con il telescopio spaziale Herschel. Il pianeta nano è di circa 1500 km di diametro mentre la luna deve avere un diametro compreso tra 250 e 400 chilometri.
Come Plutone, 2007 OR10 segue un’orbita eccentrica ma attualmente è 3 volte più distante di Plutone dal Sole. Tra i corpi noti che orbitano al di là di Nettuno, i cosiddetti Transnettuniani, 2007 OR10 è superato in grandezza soltanto da Plutone e Eris (la cui scoperta determinò sostanzialmente il declassamento di Plutone da pianeta a pianeta nano). Curiosamente, nonostante le sue ragguardevoli dimensioni, 2007 OR10 non ha ancora ricevuto un nome (se non inizialmente quello di Biancaneve, dovuto al fatto che si credette che fosse bianco e molto riflettente, che fu però ritirato quando si scoprì che il pianeta era invece piuttosto rosso). È stato scoperto nel 2007 dagli astronomi Meg Schwamb, Mike Brown, e David Rabinowitz durante una ricerca di corpi lontani del Sistema Solare, utilizzando il Samuel Oschin Telescope a Monte Paolmar in Califormia.
La scoperta della luna è stata pubblicata su Astrophysical Journal Letters.
Articolo originale: “Discovery of a Satellite of the Large Trans-Neptunian Object (225088) 2007 OR10”
Fonte: Hubble spots moon around third largest dwarf planet
Una riflessione sull’importanza (e l’emozione!) di scoprire nuovi satelliti nel Sistema Solare (post di Facebook).
Indiscrizioni dello scorso anno sulla scoperta, e le sue implicazioni, su Sky and Telescope
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