cosmologia
Individuato un Tesoro di Buchi Neri
Un’immagine senza precedenti ripresa dall’Osservatorio Chandra della NASA sta fornendo ad un team di astronomi la migliore visione ottenuta finora sulla crescita dei buchi neri nei miliardi di anni subito dopo il Big Bang. Continua a leggere
Buchi neri a gogò
Un metodo di indagine sviluppato da ricercatori dell’University of Waterloo permetterà di raddoppiare in un paio d’anni il numero di buchi neri stellari noti, rilevando ogni anno dieci di questi oggetti affascinanti e misteriosi, secondo un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal. Continua a leggere
Tripudio di stelle in una lontana galassia
Una galassia distante, scoperta recentemente, si illumina del bagliore di una quantità straordinaria di stelle neonate, formandole ad un ritmo forsennato. La prolifica galassia, chiamata SPT 0346-52, si trova a 12,7 miliardi di anni luce dalla Terra ed è stata quindi osservata circa un miliardo di anni dopo il Big Bang. Continua a leggere
Ammassi di Galassie in Collisione
Molte galassie fanno parte di ammassi galattici, strutture cosmiche fra le più grandi nell’Universo, tenute insieme dalla gravità. La nostra Via Lattea, ad esempio, fa parte del Gruppo Locale, un insieme di una cinquantina di galassie fra le quali la più grande è la galassia di Andromeda. Il vasto ammasso di galassie più vicino a noi, ad una distanza di circa 50 milioni di anni luce, è l’Ammasso della Vergine, che ospita intorno ai 2000 oggetti. Continua a leggere
L’inattesa distribuzione omogenea della materia oscura
Le analisi di una nuova, gigantesca survey di galassie, realizzate con il telescopio VST (VLT Survey Telescope) dell’ESO, suggeriscono che la materia oscura possa essere meno densa e distribuita in maniera più omogenea nello spazio di quanto previsto. Un team internazionale ha utilizzato dati della Kilo Degree Survey (KiDS) per studiare come la luce proveniente da circa 15 milioni di galassie distanti venga influenzata dall’azione gravitazionale della materia sulle scale più vaste nell’Universo. Sembra che i risultati non siano in accordo con quelli precedenti del satellite Planck. Continua a leggere
Ragnatela di galassie
Gli astronomi studiando un ammasso di protogalassie ancora in formazione distante più di 10 miliardi di anni luce hanno scoperto che una galassia gigantesca nel centro dell’ammasso si sta formando da un’enorme nube di gas molecolare sorprendentemente densa. Continua a leggere
Il mistero delle galassie ultra diffuse
Recentemente i ricercatori hanno osservato alcune galassie diffuse estremamente deboli, fioche come galassie nane, ma distribuite su un’area ampia come la Via Lattea. Il fatto che galassie così deboli, contenenti fino a 1000 volte meno stelle rispetto alla nostra galassia, possano estendersi in una regione così ampia di spazio è rimasto un mistero. Ora una nuova ricerca del Niels Bohr Institute dimostra che se esplodono molte supernove durante il processo di formazione stellare, la conseguenza può essere che sia le stelle sia la materia oscura vengano spinte all’esterno, provocando l’espansione della galassia. Continua a leggere
Dalle profondità dell’Universo una popolazione di galassie nane
Un team di ricercatori, guidati da astronomi dell’University of California, Riverside, ha individuato per la prima volta una vasta popolazione di galassie nane remote, che potrebbe rivelare importanti dettagli sul periodo più fertile della formazione stellare, miliardi di anni fa. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal. Continua a leggere
Il superammasso davvero super
Un team internazionale di astronomi ha scoperto un notevole gruppo di galassie in precedenza sconosciuto nella costellazione delle Vele, chiamato Superammasso della Vela. L’attrazione gravitazionale di questa immensa concentrazione di massa nel nostro vicinato cosmico può avere un importante effetto sul moto del Gruppo Locale, di cui fa parte la Via Lattea. Continua a leggere
Il lampo radio più potente
I Fast Radio Burst (FRB), lampi radio veloci, sono misteriose emissioni in banda radio di brevissima durata, che provengono dallo spazio profondo. Un team di scienziati, guidati da Vikram Ravi del Caltech e da Ryan Shannon della Curtin University, ha osservato il più brillante mai rilevato, chiamato FRB 150807. Continua a leggere