Astronews
Un vortice dentro una galassia
A 55 milioni di anni luce da noi, nel cuore dell’ammasso di galassie di Chioma e Vergine, la galassia M84 ospita un buco nero centrale gigantesco, pesante un miliardo e mezzo di volte il Sole.
Continua a leggere
La rarefatta e complessa atmosfera di Ganimede
Un nuovo studio mostra che la debolissima atmosfera di Ganimede possiede una complessa struttura e una composizione chimica che varia con il periodo di rotazione del satellite. Continua a leggere
La levata di Cassiopea (e la caduta di Rho Cassiopeiae)

La notissima “W” di Cassiopea sorge sopra una montagna sormontata da due alberi, insieme alla stella usualmente ritenuta la più lontana visibile ad occhio nudo, evidenziata dal cerchietto sul lato destro. Foto di Paolo Colona.
Tipica costellazione autunnale, Cassiopea si mostra già in questo periodo a chi osserva nella seconda parte della notte1.
Racchiude nei suoi confini la stella Rho Cassipeiae (in breve ρ Cas), considerata generalmente la più distante visibile ad occhio nudo.
In base a diverse stime, infatti, la sua distanza era valutata attorno ai 9000 anni luce, un vero abisso per una stella visibile ad occhio nudo!
Ma ora ρ Cas potrebbe perdere questo fantastico primato! Continua a leggere
L’impresa di Gaia
Chi segue l’astronomia da molto tempo sa che la missione Gaia è un traguardo storico dell’astronomia, attesa come una meta da sogno da tanti anni.
Il suo nome gira negli ambienti astronomici da più di vent’anni e conviene ricordare il motivo di tanta attesa. Continua a leggere
Coelum 222 – maggio 2018
È uscito il numero di maggio 2018 di Coelum Astronomia.
Lo si può sfogliare direttamente qui sotto o scaricare gratuitamente!
Un ammasso stellare misurato alla perfezione
Usando la nuova tecnica che decuplica la capacità del Telescopio Spaziale di misurare gli angoli, gli astronomi sono riusciti a ottenere la migliore stima di distanza dello spettacolare ammasso globulare visibile in foto: NGC 6397. Continua a leggere
Svelato il mistero delle Supernove veloci
L’universo è così grande che si stima che esploda una supernova ogni secondo. Dalla Terra li vediamo come lontanissime sorgenti stellari che si accendono improvvisamente e poi calano la loro luminosità nell’arco di settimane. Esiste però un particolare tipo di fenomeno simile alla supernova tranne che per il fatto di scomparire in pochi giorni. È stato battezzato Transiente Luminoso a Evoluzione Rapida (FELT) e ha disorientato gli astronomi per un decennio a causa della brevissima durata.
Il Ritorno del Gigante

Giove con i suoi satelliti (da sinistra: Io, Europa, Callisto e Ganimede) ripreso da Giovanni Paoli la sera del 19 giugno 2017 con un telescopio rifrattore apocromatico da 115 mm (800mm di focale portati a circa 2 metri per questa foto). L’aspetto è quello classico che si vede osservando Giove con un telescopio amatoriale: le bande sul disco, lo schiacciamento polare e naturalmente i quattro satelliti medicei scoperti da Galileo nel 1609
Giove torna visibile e si avvia all’opposizione di maggio. Ecco come osservare questa perla del cielo primaverile, bellissima ad occhio nudo e con un telescopio. Continua a leggere
Il mutevole ghiaccio di Cerere
Il Sistema Solare non smette di stupirci con la sua varietà e il dinamismo dei suoi corpi. Dopo i criovulcani di Tritone, i geyser di vapore su Encelado e le eruzioni vulcaniche su Io, anche Cerere mostra cambiamenti superficiali, e per di più si sospetta che siano stagionali e legati al ciclo dell’acqua.


