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Mappati gli elementi alla base della vita
Affermare che “siamo polvere di stelle” può anche essere un cliché, ma è un fatto innegabile che la maggior parte degli elementi essenziali per la vita si siano formati nelle stelle. “Per la prima volta possiamo studiare la distribuzione di elementi nella nostra galassia” afferma Sten Hasselquist della New Mexico State University. “Gli elementi che misuriamo includono gli atomi che costituiscono il 97 percento della massa del corpo umano”. Continua a leggere
La formazione della Luna da una serie di impatti minori
La Luna potrebbe essersi formata in seguito all’impatto di una serie di piccoli corpi precipitati su una Terra allo stadio embrionale, secondo un nuovo studio. Continua a leggere
L’anello mancante tra radio pulsar e magnetar
Una radio pulsar è un tipo di stella di neutroni, il residuo estremamente denso di una stella esplosa, che emette onde radio sotto forma di impulsi regolari e prevedibili grazie alla sua veloce rotazione. Le magnetar presentano violente emissioni elettromagnetiche ad alta energia, in particolare raggi X e raggi gamma, e i loro campi magnetici sono tra i più forti noti nell’Universo. Continua a leggere
Piovono Esocomete su una Giovane Stella
Previsioni atmosferiche interstellari per una stella vicina: piovono comete! Il telescopio Hubble ha individuato comete in caduta sulla stella HD 172555, che ha un’età di 23 milioni di anni e risiede a 95 anni luce dalla Terra. Le esocomete non sono state osservate direttamente attorno alla stella, ma la loro presenza è stata dedotta rilevando gas che è probabilmente il residuo vaporizzato del loro nucleo ghiacciato. Continua a leggere
Buchi Neri Nascosti nelle Vicinanze
Qualche volta dietro gas e polveri si annidano mostruosi buchi neri, nascosti allo sguardo della maggior parte dei telescopi. Ma si fanno scoprire quando il materiale che ingoiano emette raggi X ad alta energia che la missione NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) della NASA può rilevare. Ecco come NuSTAR ha identificato di recente due buchi neri supermassicci immersi nel gas e localizzati nel cuore di galassie vicine. Continua a leggere
Sharpless 249 e la Nebulosa Medusa
Questa straordinaria immagine riprende la Nebulosa Medusa, normalmente debole ed elusiva. La scena celeste si svolge sotto la brillante stella Eta Geminorum, nella costellazione dei Gemelli: la Nebulosa Medusa è la brillante bolla dotata di tentacoli che si estendono in basso e a sinistra del centro. Si tratta del resto di supernova chiamato IC 443, che costituisce una nube di detriti in espansione dovuti a una stella massiccia esplosa. Continua a leggere
Un Acceleratore di Particelle Cosmico
Utilizzando dati dell’Osservatorio Chandra e di altri telescopi gli astronomi hanno scoperto in una coppia di ammassi di galassie in collisione chiamati Abell 3411 e Abell 3412 la combinazione di due tra i fenomeni più potenti nell’Universo. I risultati mostrano che un’eruzione prodotta da un buco nero supermassiccio unita alla fusione di enormi ammassi di galassie può creare uno stupendo acceleratore di particelle cosmico. Continua a leggere
Individuato un Tesoro di Buchi Neri
Un’immagine senza precedenti ripresa dall’Osservatorio Chandra della NASA sta fornendo ad un team di astronomi la migliore visione ottenuta finora sulla crescita dei buchi neri nei miliardi di anni subito dopo il Big Bang. Continua a leggere
Una nuova galassia estremamente rara
A circa 359 milioni di anni luce dalla Terra si trova una galassia con un nome che non dice nulla di particolare, PGC 1000714, eppure è dissimile da tutto ciò che gli astronomi hanno osservato finora. Una nuova ricerca fornisce la prima descrizione di questa galassia dotata di un nucleo ben definito di forma ellittica circondato da due anelli circolari. Continua a leggere
Dozzine di nuove galassie ultra diffuse nell’Ammasso di Pandora
Gli astronomi hanno individuato un totale di 76 nuove galassie ultra diffuse (UDG) nel famoso Ammasso di Pandora, un massiccio ammasso di galassie chiamato anche Abell 2744. La scoperta aggiorna il numero conosciuto di galassie presenti in questo ammasso e può contribuire in generale alla comprensione della natura delle galassie ultra diffuse. Lo studio è stato pubblicato su arXiv. Continua a leggere