cosmologia

Tinta rossa per i quasar

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Le galassie si sono formate e sono cresciute miliardi di anni fa accumulando gas dall’ambiente circostante, o collidendo e fondendosi con altre giovani galassie. Si ritiene che queste fasi precoci dell’assemblamento delle galassie siano state accompagnate da episodi di rapida e intensa formazione stellare, noti come starbust, e rapida crescita di un buco nero supermassiccio nei centri galattici. Continua a leggere

Niente cibo per il buco nero di Markarian 1018

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Gli astronomi hanno risolto il mistero del comportamento imprevedibile di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia. I dati combinati dell’osservatorio Chandra e di altri telescopi suggeriscono che il buco nero stia attraversando tempi difficili e non abbia più il carburante necessario per illuminare i suoi dintorni. Continua a leggere

Una seconda opportunità per un’osservazione da record

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Mai in precedenza gli astrofisici avevano misurato luce ad altissima energia proveniente da un oggetto così distante. Circa 7 miliardi di anni fa nel centro di una galassia ebbe luogo un’immensa esplosione, seguita da un’intensa emissione di raggi gamma. Continua a leggere

Un buco nero messo a nudo da un incontro galattico

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Gli astronomi utilizzando il Very Long Baseline Array (VLBA) hanno individuato qualcosa di davvero straordinario: i resti devastati di una galassia che è passata attraverso una galassia più grande, uno scontro violento che ha fatto emergere e schizzare via a oltre 2000 chilometri al secondo il buco nero supermassiccio ormai quasi spoglio della galassia più piccola. Continua a leggere

Inattesi aloni giganti attorno a quasar remoti

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Un team internazionale di astronomi ha scoperto nubi di gas brillante attorno a quasar distanti. Questa nuova survey dello strumento MUSE sul Very Large Telescope dell’ESO indica che gli aloni attorno ai quasar sono molto più comuni del previsto. Continua a leggere

ALMA Esplora il Campo Ultra-profondo di Hubble

This image combines a background picture taken by the NASA/ESA Hubble Space Telescope (blue/green) with a new very deep ALMA view of this field (orange, marked with circles). All the objects that ALMA sees appear to be massive star-forming galaxies. This image is based on the ALMA survey by J. Dunlop and colleagues, covering the full HUDF area.

Gli astronomi hanno utilizzato l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) per esplorare gli angoli più remoti dell’Universo rivelati per la prima volta nell’immagine iconica del Campo Ultra-profondo di Hubble (Hubble Ultra Deep Field, HUDF). Continua a leggere

Un raro resto fossile di una Via Lattea primordiale

Peering through the thick dust clouds of the galactic bulge an international team of astronomers has revealed the unusual mix of stars in the stellar cluster known as Terzan 5. The new results indicate that Terzan 5 is in fact one of the bulge's primordial building blocks, most likely the relic of the very early days of the Milky Way. Observations were made with the Wide Field Camera 3 (WFC3) on board the Hubble, the Multi-conjugate Adaptive Optics Demonstrator (MAD) instrument on ESO's Very Large Telescope and the second generation Near Infrared Camera at the Keck Telescope.

 

Un team internazionale di astronomi ha scoperto un resto fossile di una primordiale Via Lattea, al cui interno si trovano stelle di età molto differenti. Questo sistema stellare, Terzan 5, a 19.000 anni luce di distanza dalla Terra, ricorda un ammasso globulare, ma è diverso dagli altri ammassi globulari conosciuti. Continua a leggere

Un ammasso da record

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Utilizzando l’osservatorio Chandra e altri telescopi è stato individuato un ammasso di galassie davvero unico, ad una distanza da record. L’oggetto sta attraversando una breve, ma fondamentale fase evolutiva della sua esistenza, appena successiva alla sua formazione, una fase mai osservata in precedenza. Continua a leggere