disco di accrescimento

Il Risveglio della Forza di una Stella

The two lightsabre-like streams crossing the image are jets of energised gas, ejected from the poles of a young star. If the jets collide with the surrounding gas and dust they can clear vast spaces, and create curved shock waves, seen as knotted clumps called Herbig-Haro objects.
Nel centro di questa fantastica immagine, parzialmente oscurata da un mantello di polvere, una giovanissima stella spara getti gemelli nello spazio, un’azione che dimostra la potenza delle forze in azione nell’Universo. Questa “spada laser” celeste si trova all’interno della nostra galassia, la Via Lattea. Più precisamente, in una regione turbolenta conosciuta come Complesso Nebuloso Molecolare Orion B, a poco più di 1350 anni luce di distanza nella costellazione di Orione.

Giovani stelle esplosive

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Un team internazionale di scienziati guidato da Alessio Caratti o Garatti del Dublin Institute for Advanced Studies (Ireland) ha osservato e analizzato per la prima volta un outburst, un’esplosione generata da un giovane oggetto stellare di grande massa e provocata da materiale in caduta nella stella in formazione. Il team ha combinato immagini di SOFIA con quelle di altri osservatori (Gemini Observatory, ESO/VLT, Calar Alto Observatory, and ESO/MPG), analizzando una stella 20 volte più massiccia del Sole. Continua a leggere

Niente cibo per il buco nero di Markarian 1018

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Gli astronomi hanno risolto il mistero del comportamento imprevedibile di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia. I dati combinati dell’osservatorio Chandra e di altri telescopi suggeriscono che il buco nero stia attraversando tempi difficili e non abbia più il carburante necessario per illuminare i suoi dintorni. Continua a leggere

Il pasto dei buchi neri

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Nel centro di molte galassie si trovano buchi neri supermassicci con una massa di milioni di volte quella solare, ma non è ancora chiaro il meccanismo della loro formazione. D’altronde, è noto che esiste una correlazione tra il tasso di formazione stellare nelle regioni centrali delle galassie e l’ammontare di gas in caduta nei buchi neri, il che porta molti scienziati a suggerire che attività inerenti la formazione stellare alimentino la crescita dei buchi neri. Continua a leggere

Un buco nero errante divora una stella

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Gli astronomi utilizzando l’osservatorio a raggi X Chandra della NASA e l’osservatorio XMM-Newton dell’ESA hanno scoperto una sorgente variabile di raggi X estremamente luminosa localizzata al di fuori della sua galassia madre. Questo oggetto peculiare potrebbe essere un buco nero errante che proviene da una piccola galassia precipitata su un’altra più grande. Continua a leggere

Un buco nero a corto di cibo lascia al buio la sua galassia

This image from the MUSE instrument on ESO’s Very Large Telescope shows the active galaxy Markarian 1018, which has a supermassive black hole at its core. The faint loops of light around the galaxy are a result of its interaction and merger with another galaxy in the recent past.

Il mistero di un raro cambiamento nel comportamento di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia distante è stato risolto da un team internazionale di astronomi utilizzando il Very Large Telescope, il telescopio Hubble e l’osservatorio Chandra della NASA. Pare che il buco nero stia attraversando tempi duri e non abbia più il combustibile necessario per illuminare i suoi dintorni. Continua a leggere

Giovane, rara, gigantesca, ancora in formazione

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Gli astronomi hanno identificato una giovane stella, localizzata a circa 11.000 anni luce di distanza, che potrebbe aiutarci a comprendere la formazione e l’evoluzione nell’Universo degli astri più massicci. Questa stella ancora adolescente, ma con una massa di ben 30 volte quella solare, sta raccogliendo materiale dalla nube molecolare da cui si è formata, ed è destinata probabilmente a diventare ancora più massiccia quando infine raggiungerà l’età adulta. Continua a leggere