formazione stellare

ALMA Esplora il Campo Ultra-profondo di Hubble

This image combines a background picture taken by the NASA/ESA Hubble Space Telescope (blue/green) with a new very deep ALMA view of this field (orange, marked with circles). All the objects that ALMA sees appear to be massive star-forming galaxies. This image is based on the ALMA survey by J. Dunlop and colleagues, covering the full HUDF area.

Gli astronomi hanno utilizzato l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) per esplorare gli angoli più remoti dell’Universo rivelati per la prima volta nell’immagine iconica del Campo Ultra-profondo di Hubble (Hubble Ultra Deep Field, HUDF). Continua a leggere

Una misteriosa antica spirale

This striking cosmic whirl is the centre of galaxy NGC 524, as seen with the NASA/ESA Hubble Space Telescope. This galaxy is located in the constellation of Pisces, some 90 million light-years from Earth. NGC 524 is a lenticular galaxy. Lenticular galaxies are believed to be an intermediate state in galactic evolution — they are neither elliptical nor spiral. Spirals are middle-aged galaxies with vast, pinwheeling arms that contain millions of stars. Along with these stars are large clouds of gas and dust that, when dense enough, are the nurseries where new stars are born. When all the gas is either depleted or lost into space, the arms gradually fade away and the spiral shape begins to weaken. At the end of this process, what remains is a lenticular galaxy — a bright disc full of old, red stars surrounded by what little gas and dust the galaxy has managed to cling on to. This image shows the shape of NGC 524 in detail, formed by the remaining gas surrounding the galaxy’s central bulge. Observations of this galaxy have revealed that it maintains some spiral-like motion, explaining its intricate structure. A version of this image was entered into the Hubble’s Hidden Treasures image processing competition by contestant Judy Schmidt.

  

Questa spettrale immagine ripresa dal telescopio Hubble rivela l’impressionante centro della galassia NGC 524. È una galassia di tipo lenticolare, uno stadio intermedio nell’evoluzione galattica tra le ellittiche e le galassie a spirale; si trova nella costellazione dei Pesci, a circa 90 milioni di anni luce dalla Terra. Continua a leggere

Un ammasso da record

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Utilizzando l’osservatorio Chandra e altri telescopi è stato individuato un ammasso di galassie davvero unico, ad una distanza da record. L’oggetto sta attraversando una breve, ma fondamentale fase evolutiva della sua esistenza, appena successiva alla sua formazione, una fase mai osservata in precedenza. Continua a leggere

Fuochi d’artificio cosmici: Westerlund 2

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Questo scintillante panorama di giovani stelle nascenti assomiglia ad uno spettacolo pirotecnico estivo nell’immagine del telescopio Hubble, rilasciata per celebrare un quarto di secolo di esplorazione dello spazio a partire dal suo lancio il 24 aprile del 1990. Continua a leggere

Stelle come diamanti in Gum 29

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Questa immagine mostra la regione di formazione stellare Gum 29 che circonda l’ammasso Westerlund 2. Si tratta di una sezione della famosa immagine dell’ammasso stellare e dei suoi dintorni, ripresa da Hubble e rilasciata per celebrare il 25° anniversario del telescopio. Continua a leggere

Vivaci colori in una ricca nursery stellare

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Questa ripresa del telescopio Wide-field Infrared Survey Explorer, simile ad un dipinto illuminato da vivaci colori, mostra la Nebulosa Trifida e dintorni, a circa 5.400 anni luce di distanza, nella costellazione del Sagittario. Il vivaio stellare, dove stelle neonate stanno venendo alla luce, è l’oggetto di colore giallo e arancione che domina l’immagine. Continua a leggere

Il pasto dei buchi neri

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Nel centro di molte galassie si trovano buchi neri supermassicci con una massa di milioni di volte quella solare, ma non è ancora chiaro il meccanismo della loro formazione. D’altronde, è noto che esiste una correlazione tra il tasso di formazione stellare nelle regioni centrali delle galassie e l’ammontare di gas in caduta nei buchi neri, il che porta molti scienziati a suggerire che attività inerenti la formazione stellare alimentino la crescita dei buchi neri. Continua a leggere

Due stelle, tre dischi protoplanetari

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I ricercatori del Niels Bohr Institute hanno scoperto un sistema stellare davvero particolare, formato da due stelle che presentano ben tre dischi di formazione planetaria. Si tratta di un sistema binario, in cui ogni stella ha il proprio disco, ma in aggiunta è presente un grande disco condiviso. Tutti e tre i dischi risultano disallineati tra loro. I sorprendenti risultati sono stati pubblicati su Astrophysical Journal Letters. Continua a leggere