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Un esopianeta a braccetto con la sua stella

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Sappiamo che le grandi masse delle stelle governano le orbite dei pianeti che le orbitano, ma può avvenire anche che un grande pianeta in orbita ravvicinata influenzi la rotazione della sua stella. Un gioviano caldo inusuale, recentemente scoperto, influenza la sua stella in modo che ruoti più rapidamente del normale. Continua a leggere

Giovani stelle esplosive

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Un team internazionale di scienziati guidato da Alessio Caratti o Garatti del Dublin Institute for Advanced Studies (Ireland) ha osservato e analizzato per la prima volta un outburst, un’esplosione generata da un giovane oggetto stellare di grande massa e provocata da materiale in caduta nella stella in formazione. Il team ha combinato immagini di SOFIA con quelle di altri osservatori (Gemini Observatory, ESO/VLT, Calar Alto Observatory, and ESO/MPG), analizzando una stella 20 volte più massiccia del Sole. Continua a leggere

Voraci Buchi Neri Rallentano la Formazione delle Stelle

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Un nuovo studio di un gruppo internazionale di astrofisici, guidato da K. Dasyra della National and Kapodistrian University of Athens, suggerisce che i getti di particelle cariche dai buchi neri possano influenzare la formazione stellare nelle galassie, sia disperdendo che riscaldando grandi quantità di gas su vasta scala. Il risultato si basa su osservazioni della galassia IC5063, ottenute con ALMA dell’ESO. Continua a leggere

Due telescopi spaziali per una nana bruna

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Nella prima collaborazione di questo tipo i telescopi spaziali Spitzer e Swift hanno unito le loro forze per osservare un evento di microlente gravitazionale, che avviene quando un oggetto in primo piano devìa e amplifica la luce proveniente da una sorgente stellare di fondo. Questa tecnica è stata utilizzata per individuare oggetti di massa bassa in orbita attorno a stelle, ad esempio pianeti. In questo caso le osservazioni hanno rivelato una nana bruna. Continua a leggere

Venti di Tempesta per il Signore degli Anelli

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L’atmosfera del pianeta Saturno, un gigante gassoso dieci volte più grande della Terra composto in massima parte da idrogeno, presenta flussi di correnti più vasti e più intensi di ogni altro pianeta nel Sistema Solare. Raffiche di vento a velocità superiore a 1.650 km/h soffiano nell’atmosfera, tredici volte la forza dei più distruttivi venti da uragano terrestri. Continua a leggere

Una Super-Terra molto vicina

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Le nane rosse sono ritenute un tesoro per i cacciatori di esopianeti. In aggiunta a molteplici esopianeti rilevati attorno a stelle come TRAPPIST-1, Gliese 581, Gliese 667C, e Kepler 296, occorre ricordare la notevole scoperta di un pianeta in orbita nella zona abitabile della stella più vicina al Sole, Proxima Centauri. Continua a leggere

Meteoriti rivelano l’aridità su Marte

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La mancanza di acqua liquida sulla superficie di Marte è stata dimostrata da nuove prove grazie all’analisi di meteoriti sul Pianeta Rosso realizzata da un team internazionale di scienziati. In uno studio guidato dall’University of Stirling un gruppo di ricercatori ha trovato assenza di ruggine su meteoriti, evidenziando che Marte è incredibilmente arido, ed è rimasto tale per milioni di anni. Continua a leggere

Niente cibo per il buco nero di Markarian 1018

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Gli astronomi hanno risolto il mistero del comportamento imprevedibile di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia. I dati combinati dell’osservatorio Chandra e di altri telescopi suggeriscono che il buco nero stia attraversando tempi difficili e non abbia più il carburante necessario per illuminare i suoi dintorni. Continua a leggere