Sagittarius A*
Agli studi sui buchi neri il Premio Nobel per la Fisica 2020
Piccole Stelle Neonate accanto a Sagittarius A*
Nelle immediate vicinanze del buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea l’ambiente è davvero estremo, devastato da possenti forze mareali e immerso in intense radiazioni elettromagnetiche. Queste condizioni non favoriscono di certo la nascita delle stelle, eppure nuove osservazioni del telescopio ALMA hanno rivelato la presenza di stelle di piccola massa a un passo dal temibile buco nero. Continua a leggere
L’Indifferenza di Sagittarius A*
Tre anni fa una nube gassosa compatta chiamata G2 ha avuto un incontro ravvicinato col buco nero della nostra galassia, Sagittarius A*, offrendogli potenzialmente un banchetto coi fiocchi. Ma in realtà il buco nero non ha mostrato alcun incremento dell’attività e la nube è sopravvissuta alla prova. Un nuovo studio suggerisce i motivi di questo pranzetto mancato. Continua a leggere
Nubi a tutta velocità rivelano buchi neri nascosti
Al centro della nostra galassia sono state scoperte molte piccole nubi ad alta velocità. Un nuovo studio suggerisce che questi oggetti insoliti possano rivelare la presenza insidiosa di buchi neri inattivi nascosti. Continua a leggere
La Minispirale nel Cuore della Via Lattea
La regione attorno a Sagittarius A*, il buco nero da 4 milioni di masse solari nel cuore della nostra galassia, è un luogo complesso e dinamico. Nuove osservazioni realizzate dall’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) del centro della Via Lattea rivelano maggiori informazioni su questo ambiente inospitale ed estremo. Continua a leggere
L’ultima cena del nostro buco nero
Circa 6 milioni di anni fa il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea si è goduto un bel banchetto: ha ingoiato un enorme boccone di idrogeno interstellare. Ora, molto tempo dopo, possiamo osservare le conseguenze di quel sontuoso pasto. Continua a leggere
La prima immagine di un buco nero?
Un team di ricercatori di tutto il mondo si appresta a creare quella che viene definita la prima “immagine” di un buco nero. Il progetto deriva dalla collaborazione tra vari team che gestiscono ricevitori radio in tutto il mondo ed un gruppo di scienziati del MIT che assembleranno i dati ottenuti per ricavare, sperabilmente, un’immagine. Continua a leggere