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Straordinari Dischi Scolpiti da Giovani Pianeti

 

These three planetary discs have been observed with the SPHERE instrument, mounted on ESO’s Very Large Telescope. The observations were made in order to shed light on the enigmatic evolution of fledgling planetary systems. The central parts of the images appear dark because SPHERE blocks out the light from the brilliant central stars to reveal the much fainter structures surrounding them.

Nuove, nitide osservazioni hanno rivelato strutture sorprendenti nei dischi di formazione planetaria attorno a giovani stelle. Lo strumento SPHERE, montato sul Very Large Telescope dell’ESO, ha reso possibile osservare le complesse dinamiche di giovani sistemi planetari, incluso un sistema che si sta sviluppando in real-time. Continua a leggere

Uno tsunami di gas e stelle forma un “occhio” galattico

tsunamiofsta-1Gli astronomi utilizzando l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) hanno individuato nel disco di una galassia a spirale nota come IC 2163 un vero e proprio “tsunami” di stelle e gas generato dallo scontro tra due galassie. Quest’onda colossale di materiale, innescata quando IC 2163 ha speronato un’altra galassia a spirale chiamata NGC 2207, ha prodotto archi rilucenti di intensa formazione stellare che sembrano assumere l’aspetto di un occhio dotato di palpebre. Continua a leggere

Una seconda opportunità per un’osservazione da record

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Mai in precedenza gli astrofisici avevano misurato luce ad altissima energia proveniente da un oggetto così distante. Circa 7 miliardi di anni fa nel centro di una galassia ebbe luogo un’immensa esplosione, seguita da un’intensa emissione di raggi gamma. Continua a leggere

Un buco nero messo a nudo da un incontro galattico

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Gli astronomi utilizzando il Very Long Baseline Array (VLBA) hanno individuato qualcosa di davvero straordinario: i resti devastati di una galassia che è passata attraverso una galassia più grande, uno scontro violento che ha fatto emergere e schizzare via a oltre 2000 chilometri al secondo il buco nero supermassiccio ormai quasi spoglio della galassia più piccola. Continua a leggere

L’origine degli anelli di Saturno

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Un team di ricercatori guidato da Hyodo Ryuki della Kobe University, ha presentato un nuovo modello per spiegare l’origine degli anelli di Saturno, basato su simulazioni al computer. I risultati, pubblicati sulla rivista Icarus, sono applicabili ad anelli di altri pianeti giganti e possono spiegare le differenze di composizione tra gli anelli di Saturno e Urano. Continua a leggere

Creazione e Distruzione

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Un team internazionale di astronomi guidato da Anna McLeod ha analizzato nuove spettacolari osservazioni di vaste strutture simili a colonne all’interno della Nebulosa della Carena, ottenute utilizzando lo strumento MUSE sul Very Large Telescope dell’ESO. Pur trattandosi di formazioni di natura analoga ai famosi Pilastri della Creazione nella Nebulosa Aquila, un termine più appropriato per descriverle potrebbe essere “pilastri di distruzione”. Continua a leggere

L’origine della Luna

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La Luna è un oggetto insolito nel nostro Sistema Solare ed ora una nuova teoria spiega come sia giunta nell’orbita in cui si trova attualmente, illuminando le nostre notti e incantando col suo fascino gli abitanti della Terra. Lo studio, pubblicato su Nature, sfida la teoria tradizionale dell’impatto gigante. Continua a leggere

Risolto il mistero di un famoso bacino lunare

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Utilizzando dati della missione Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) della NASA, gli scienziati hanno portato nuova luce sulla formazione di un gigantesco bacino da impatto sulla Luna. La scoperta, descritta in due articoli su Science, potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere come questo tipo di impatti abbiano influenzato l’evoluzione non solo della Luna, ma anche di altri pianeti e satelliti del Sistema Solare. Continua a leggere