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Distruzione di stelle magnetizzate

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Cosa succede quando una stella magnetizzata viene fatta a pezzi dalle forze mareali di un buco nero supermassiccio nel corso di quel violento processo noto come distruzione mareale? Due scienziati hanno simulato per la prima volta la distruzione delle stelle considerandone gli eventuali campi magnetici. Continua a leggere

Un Mistero nel Cuore di una Galassia

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Questa immagine ripresa dal telescopio Hubble immortala una bella galassia a spirale nella costellazione della Vergine, nota col nome piuttosto criptico RX J1140.1+0307. La galassia stessa è alquanto misteriosa. Ad una prima occhiata sembra una normale spirale, bella e simmetrica, ma la prima impressione può essere ingannevole. Continua a leggere

Oggetti di dimensione planetaria scagliati dal buco nero della Via Lattea

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Ogni poche centinaia di anni una stella sfortunata si avventura troppo vicino al buco nero al centro della Via Lattea. L’immensa gravità del buco nero distrugge la stella, sparando un lungo getto di gas verso l’esterno. E non è finita. Un nuovo studio mostra che non soltanto il gas si raccoglie in oggetti di dimensione planetaria, ma che in seguito quegli oggetti vengono scagliati ad alta velocità attraverso la galassia come in una sorta di cerbottana. Continua a leggere

Buchi Neri Nascosti nelle Vicinanze

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Qualche volta dietro gas e polveri si annidano mostruosi buchi neri, nascosti allo sguardo della maggior parte dei telescopi. Ma si fanno scoprire quando il materiale che ingoiano emette raggi X ad alta energia che la missione NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) della NASA può rilevare. Ecco come NuSTAR ha identificato di recente due buchi neri supermassicci immersi nel gas e localizzati nel cuore di galassie vicine. Continua a leggere

Individuato un Tesoro di Buchi Neri

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Un’immagine senza precedenti ripresa dall’Osservatorio Chandra della NASA sta fornendo ad un team di astronomi la migliore visione ottenuta finora sulla crescita dei buchi neri nei miliardi di anni subito dopo il Big Bang. Continua a leggere

Buchi neri a gogò

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Un metodo di indagine sviluppato da ricercatori dell’University of Waterloo permetterà di raddoppiare in un paio d’anni il numero di buchi neri stellari noti, rilevando ogni anno dieci di questi oggetti affascinanti e misteriosi, secondo un nuovo studio pubblicato su The Astrophysical Journal. Continua a leggere

Piccola Amica, lo specchio di Cygnus X-3

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Un’istantanea del ciclo di vita stellare in un nuovo ritratto effettuato dall’osservatorio Chandra e dal Smithsonian’s Submillimeter Array (SMA). È stata osservata una nube che sta dando vita a nuove stelle mentre riflette la luce proveniente da Cygnus X-3, una sorgente di raggi X prodotti da un sistema in cui una stella massiccia viene divorata gradualmente da un buco nero o una stella di neutroni. Questa scoperta fornisce nuovi indizi su come si formino le stelle. Continua a leggere

Tinta rossa per i quasar

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Le galassie si sono formate e sono cresciute miliardi di anni fa accumulando gas dall’ambiente circostante, o collidendo e fondendosi con altre giovani galassie. Si ritiene che queste fasi precoci dell’assemblamento delle galassie siano state accompagnate da episodi di rapida e intensa formazione stellare, noti come starbust, e rapida crescita di un buco nero supermassiccio nei centri galattici. Continua a leggere

Voraci Buchi Neri Rallentano la Formazione delle Stelle

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Un nuovo studio di un gruppo internazionale di astrofisici, guidato da K. Dasyra della National and Kapodistrian University of Athens, suggerisce che i getti di particelle cariche dai buchi neri possano influenzare la formazione stellare nelle galassie, sia disperdendo che riscaldando grandi quantità di gas su vasta scala. Il risultato si basa su osservazioni della galassia IC5063, ottenute con ALMA dell’ESO. Continua a leggere

Niente cibo per il buco nero di Markarian 1018

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Gli astronomi hanno risolto il mistero del comportamento imprevedibile di un buco nero supermassiccio al centro di una galassia. I dati combinati dell’osservatorio Chandra e di altri telescopi suggeriscono che il buco nero stia attraversando tempi difficili e non abbia più il carburante necessario per illuminare i suoi dintorni. Continua a leggere